I 10 errori più comuni di UX design delle App Mobile
I 10 errori più comuni di UX design delle App Mobile
Scopri quali sono i principali errori in fase di progettazione della User Experience per le App. Trovi anche alcuni semplici consigli su come evitarli o correggerli
Scopri quali sono i principali errori in fase di progettazione della User Experience per le App. Trovi anche alcuni semplici consigli su come evitarli o correggerli
La progettazione della User Experience relativa ad applicazioni complesse non segue ricette universali: le modalità di interazione tra utente e App differiscono in base alla tipologia di applicazione, alla quantità di servizi gestiti e al settore nel quale si opera.
La costruzione di un’interfaccia centrata sull’esperienza utente per app mobile è dunque un complesso esercizio di elaborazione, che richiama competenze in termini di progettazione e di conoscenza delle principali best practice che segnano la differenza tra una buona User Experience e una mediocre.
Nonostante sul mercato ci siano migliaia di App diverse, gli errori commessi in fase di progettazione della UX si ripetono, in alcuni casi, ciclicamente.
Per questo, abbiamo stilato una lista dei 10 principali errori che riguardano la progettazione della User Experience nelle App, per evitare di commetterli o per intervenire in modo tempestivo e per correggerli.
1. Assenza di ricerca sugli utenti
Uno degli errori più comuni commessi durante la progettazione di un’App è l’assenza di ricerche, qualitative o quantitative, sugli utenti-tipo che andranno ad utilizzare quella determinata applicazione. Chi incorre in questa tipologia di errore è, di solito, tratto in inganno dal meccanismo del falso consenso, ovvero sovrastima il proprio parere, come se questo corrispondesse alle esigenze e ai bisogni del suo utente-tipo.
Per cercare di non commettere questo errore durante la progettazione della User Experience della propria App si possono tenere a mente alcuni semplici consigli:
- Avviare una ricerca approfondita relativa agli utilizzatori finali dell’applicazione, definire i flussi utente che potranno confluire nell’App e raccogliere dati riguardo le esigenze dei potenziali utenti;
- È utile poi dare avvio a test e prototipi relativi a funzioni semplici e strutturali, evitando quindi di disperdere energie, risorse e tempo su funzionalità secondarie o complesse che potrebbero risultare inutili al progetto.
- Ogni qualvolta si arriva al termine di uno step di progettazione, la miglior cosa da fare è sottoporre quanto fatto al giudizio di un numero, anche ristretto, di possibili futuri user.
Questi pochi e semplici consigli ti permetteranno di avviare la realizzazione della tua App nel migliore dei modi, senza incorrere in errori strutturali, più difficili da correggere una volta sviluppata l’App.
Il design della User Experience di un’App non può prescindere da un’organizzazione logica e semantica delle informazioni, dei contenuti, dei processi e delle funzionalità. Una scarsa struttura organizzativa delle informazioni potrebbe comportare un disordine dell’interfaccia e una conseguente confusione dell’utente, il quale, nel peggiore dei casi, abbandonerà l’App non riuscendo a completare l’azione per la quale la utilizzava.
L’obiettivo è quello di aiutare, passo per passo, l’utente durante l’esperienza: per questo è utile utilizzare una navigazione familiare agli utenti, che non richieda uno sforzo ulteriore nel comprenderla, che non distolga l’attenzione dal contenuto e dall’azione intrapresa e che, infine, comunichi sempre all’utente dove si trova nella tua App.
Il sovraccarico di un’interfaccia tramite l’introduzione di moltissime informazioni, icone, label e quant’altro, distoglie l’attenzione dell’utente dal suo percorso all’interno dell’App.
L’ideale sarebbe, dunque, offrire all’utente soltanto ciò che si aspetta: pochi comandi chiari o informazioni che gli permettano di accedere alle funzioni per cui utilizza l’App.
Molto spesso gli utenti hanno delle aspettative rispetto all’esito di determinate azioni fatte in un’App; per questo motivo, se si trovano di fronte a eventuali incongruenze, faticano a comprenderle e a concludere il loro journey.
Le più comuni incoerenze che si riscontrano sono:
- errata suddivisione dello spazio tra gli elementi di una schermata;
- funzionalità a volte disponibili, altre volte no;
- comandi e controlli posti in spazi sempre diversi;
- parole o comandi diversi per la stessa azione.
La coerenza di tutti gli elementi presenti in app migliora la UX e facilita la navigazione.
5. Icone e pulsanti
Nella progettazione dell’interfaccia per le App è consigliabile inserire, dove possibile, icone e pulsanti standard e facilmente riconoscibili.
In questo caso particolare, l’innovazione e la diversificazione nel design non pagano, è più produttivo utilizzare elementi che l’utente riconosce e vede sulle altre App e, se possibile, inserirli nella porzione di schermo in cui è abituato a vederli.
In ogni App è utile, inoltre, accompagnare sempre un’etichetta ad ogni icona: un errore comune degli UX designer, è quello di considerare universalmente riconosciute le icone presenti nella propria App.
La presenza di etichette ha diversi vantaggi:
- aumenta la dimensione del target, con conseguente facilitazione per gli utenti;
- facilita l’individuazione del comando;
- distingue comandi vicini;
- facilita l’apprendimento del comando stesso.
La presenza di icone riferibili a comandi opposti (es. Salva, Elimina), poste a distanza ravvicinata può facilmente generare falle nei processi di utilizzo dell’utente, dovute anche a semplici errori nell’atto di cliccare il comando.
Si tratta di una scelta molto comune, ma l’eliminazione di questa problematica può evitare errori e frustrazioni da parte degli utenti.
Ciò che ogni utente che entra in un’app si Aspetta è la conoscenza, passo per passo, dello stato di avanzamento delle azioni svolte in App.
Offrire un feedback chiaro vuol dire:
- informare gli utenti circa lo stato del sistema;
- spiegare come, e se, sono stati compresi i suoi input;
- offrire sempre una spiegazione relativa a ciò che accade.
- animazioni di attesa (spinner), se il tempo di attesa non supera i 10 secondi;
- barre di avanzamento, nel caso l’attesa prevista superi i 10 secondi.
Un aspetto spesso sottovalutato nella progettazione della User Interface delle App è la scelta della grandezza font utilizzato nelle diverse schermate. In ambito UX è fondamentale che il testo risulti ben leggibile, motivo per il quale è utile seguire alcuni semplici consigli:
- utilizzare un carattere semplice, facilmente leggibile, che si adatti alle differenti dimensioni che potrebbero essere utilizzate nelle varie schermate;
- scegliere sempre dimensioni del font adatte al tipo di visualizzazione;
- prestare attenzione al contrasto cromatico tra carattere e sfondo della pagina di visualizzazione.
All’interno di un’App è fondamentale prevedere che qualcosa possa andare male, quindi, è necessario predisporre dei messaggi di errore che possano aiutare gli utenti nel caso in cui si verifichi un problema di navigazione.
I messaggi di errore errati o non chiari costituiscono un ulteriore disagio per l’utente, talvolta confuso con informazioni non pertinenti.
Per realizzare messaggi di errore che siano di aiuto ai tuoi utenti, puoi seguire alcuni semplici consigli:
- Scegliere il momento giusto in cui informare l’utente dell’errore: la scelta del tempo può far la differenza tra un messaggio di errore che aiuta l’utente, rispetto ad un altro che lo confonde (ad esempio segnalare subito gli errori commessi nei campi di convalida di un form);
- scegliere il posto giusto: il consiglio è quello di inserire il messaggio di errore in prossimità e nel contesto d’azione da cui l’errore deriva (per un errore in un form, ad esempio inseriscilo accanto al modulo stesso);
- la scelta del colore: è molto efficace l’utilizzo del rosso per gli errori, del giallo per indicare un pericolo e del verde per indicare l’esito positivo dell'operazione;
- chiarezza del messaggio: bisogna essere chiari nel comunicare all’utente cosa non è andato per il giusto verso, cosa ha sbagliato e, dove possibile, spiegargli anche il tipo di errore commesso, in modo che il messaggio di errore diventi un suggerimento, facilitandone la correzione dell’utente.
In linea di massima quindi è bene evitare che i nostri messaggi di errore siano poco elaborati, vaghi, senza una via di uscita per l’utilizzatore.
Può essere utile inserire icone e stati d’animo all’interno di questi messaggi: illustrazioni e simboli rendono infatti immediatamente chiaro il contenuto delle schermate.
Nella progettazione di un’App è utile pensare che non necessariamente soluzioni che sembrano funzionare in qualche altro contesto, determinino sempre una UX di successo.Il consiglio, quindi, è quello di evitare di copiare elementi e processi in maniera irrazionale. Esistono tuttavia, come dicevamo anche in precedenza, elementi per i quali è giusto pensare di seguire la tendenza dei casi di maggior successo, allo scopo di creare una navigazione familiare per il nostro user.
Ottenere un feedback è un momento di grande importanza, in quanto ci indica l’impressione degli utenti dopo aver utilizzato la nostra interfaccia.
Errori comuni possono essere quelli di stimolare la produzione di un feedback ad utenti che hanno utilizzato per la prima volta la nostra App oppure quello di richiedere la valutazione troppo frequentemente.
Certamente non è sbagliato cercare di ottenere un feedback dagli utenti: tuttavia ricevere una valutazione razionale, maturata dopo diverse esperienze e usi dell’App, è molto più utile rispetto ad una frettolosa valutazione, prodotta a seguito di richieste persistenti.
L’idea è quella quindi di creare un’interfaccia ottimale per il cliente, lasciare che questi la utilizzi più volte, in modo da superare i primi problemi di comprensione e, solo successivamente, stimolare la produzione di un feedback.